Stretta per il bonus cultura per i diciottenni
Il disegno di legge di bilancio già prevedeva la riduzione di 20 milioni dello stanziamento disponibile per il 2019, portandolo da 290 milioni a 270 milioni, ora una modifica alla manovra approvata dalla commissione Bilancio della Camera pone un ulteriore limite massimo di 230 milioni di euro per il bonus per i diciottenni attraverso un meccanismo che dovrà tenere conto dell’Isee del nucleo familiare di appartenenza.
I 40 milioni sottratti al bonus saranno distribuiti ad altre attività culturali: dal Fondo unico per lo spettacolo al sostegno di festival (+8 milioni di euro), cori e bande (1 milione di euro), dalle fondazioni lirico-sinfoniche a Matera (12,5 milioni di euro), da iniziative culturali in zone terremotate (3 milioni di euro) alla riqualificazione delle periferie, anche attraverso progetti di arte contemporanea (2 milioni di euro), dalla promozione delle arti applicate come moda, design e grafica (3,5 milioni), alla digitalizzazione del patrimonio culturale (4 milioni di euro).
Introdotto dal governo Renzi, il bonus cultura è un’agevolazione riservata ai giovani italiani e stranieri, risiedenti in Italia, che compiono 18 anni e prevede l’erogazione di 500 euro tramite l’applicazione “18app” per l’acquisto di libri scolastici e di lettura, biglietti per mostre, fiere, musei, aree archeologiche, spettacoli teatrali, concerti, cinema.