Antitrust: nessun sovrapprezzo se il cliente paga con carte di credito.
I venditori di beni e servizi non possono applicare nessun sovrapprezzo ai consumatori che decidono di pagare con carta di credito. Lo precisa l’Antitrust, che ribadisce dopo essere già intervenuta più volte in passato sulla questione, con una comunicazione alle imprese, il divieto di supplementi, anche per i piccoli esercizi commerciali quali tabaccai o lavanderie, per l’uso di carta di credito, di debito o di altri strumenti di pagamento diversi dal contante.
Tante le segnalazioni sull’applicazione di un supplemento di prezzo per l’acquisto di vari beni e servizi, ricevute dall’Autorità, come si legge in una nota, tra cui ad esempio biglietti e abbonamenti del trasporto pubblico, servizi di lavanderia, bevande e alimenti, in esercizi commerciali anche di piccola dimensione, distribuiti su tutto il territorio nazionale.
Inoltre, continua l’Antitrust, ci sono state “diverse segnalazioni” sull’applicazione dei tabaccai di un sovrapprezzo “spesso pari a 1 euro” in occasione di acquisti di sigarette, marche da bollo, biglietti per trasporti pubblici.
L’Authority precisa di essere già intervenuta, in passato, per sanzionare l’applicazione di questi supplementi che rappresentano una “violazione dei diritti dei consumatori”.